GIUBILEO DEI CATECHISTI,ACCOMPAGNATORI, EDUCATORI
- Redazione Parrocchia San Lorenzo

- 20 mag
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 26 lug
Sabato scorso, 17 Maggio 2025, si è tenuto all’Opera della Provvidenza di Sarmeola(PD) il Giubileo Diocesano dei catechisti/accompagnatori/educatori, in cui sono stati presentati i nuovi orientamenti per la Catechesi del cammino di iniziazione cristiana a cura dell’Ufficio per l’Annuncio e la Catechesi.
L’incontro si è aperto con l’introduzione del nostro Vescovo Claudio che ha sottolineato come il servizio catechistico non sia semplicemente del “volontariato”, bensì una vocazione, per diventare più cristiani.
Pertanto le fatiche anche motivazionali che ne derivano, vengono affrontate e vissute per il Signore e per la sua Chiesa. Nell’ottobre del 2023 è iniziato un complesso processo di verifica del cammino della catechesi per l’iniziazione cristiana, dove il risultato non ha portato ad un cambiamento dell’impianto, piuttosto a delle modifiche metodologiche.
Il Vescovo ha anche sottolineato alcuni principi cardine deli nuovi orientamenti per la catechesi:
1)La centralità della comunità, ossia un tessuto di relazioni tra cristiani, dove ci sono legami di paternità e maternità, di solidarietà e aiuto reciproco.
2)L’essenzialità della domenica e di una comunità che nasce attorno all’eucarestia.
3) L’attenzione nei confronti degli adulti e delle loro famiglie. Anche attraverso i piccoli gruppi di preghiera, (uno dei frutti del sinodo) dove si fa esperienza di fraternità attorno alla Parola, che non è da studiare ma è all’origine della nostra fede e della nostra vita.
4) Il principio di progressione. I bambini di oggi sono gli adulti di domani. Riserviamo a loro un linguaggio appropriato di relazione, di gioco in modo che facciano esperienza di un Gesù che è vivo e che agisce attraverso parole e persone concrete.
Il secondo momento della mattinata è stato condotto da don Carlo Broccardo, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Catechesi e l’Evangelizzazione. Ha presentato il processo di verifica che ha coinvolto più di 4000 persone tra catechisti, accompagnatori dei genitori ed educatori, 430 tra presbiteri, diaconi e consacrati/e, circa 350 tra membri dei Consigli pastorali, più di 600 genitori.
Hanno partecipato 440 parrocchie su 454 presenti in Diocesi.
Gli obiettivi di questa fase sono stati:
· Riconoscere: fare memoria dei motivi iniziali (il perché), delle scelte di fondo ( il cosa) e delle modalità (il come) del cammino di iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi (ICFR)
· Interpretare: far emergere i punti di forza, le difficoltà e i disagi incontrati nell’attuazione del cammino ICFR
· Scegliere: individuare alcune proposte concrete che valorizzino i punti di forza e permettano di superare le difficoltà
Dalla verifica è emersa l’immagine di una comunità in cammino che tiene conto delle diverse dimensioni e radici culturali delle parrocchie e di alcuni sentimenti e stati d’animo (sono riportati solo alcuni rinviando al sussidio consegnato)
Ci appassiona ancora…
· Camminare assieme: famiglie, genitori e figli, presbitero e catechisti, animatori e accompagnatori riuniti nella riscoperta della fede
· La collaborazione tra i gruppi parrocchiali, le relazioni, le amicizie, momenti di condivisione
· La partecipazione dei genitori, incontrarsi aiuta le nuove famiglie ad inserirsi e a sentirsi accolte, vedere l’adulto che si mette in gioco per e con i propri figli
· Il lavoro di equipe perché è occasione di crescita, condivisione e confronto
· La celebrazione dei riti e delle consegne che ritmano il cammino ICFR
Ci preoccupa…
· La difficoltà a reperire disponibilità di catechisti, accompagnatori, educatori
· L’abbandono dei ragazzi dopo la celebrazione dei Sacramenti
· La mancanza del senso di comunità, poca partecipazione alla Messa o ad altri appuntamenti
· Il fatto che i due sacramenti( Confermazione ed Eucarestia) siano vissuti nella stessa celebrazione: poco tempo per la preparazione, appesantiscono il rito e non fa comprendere il valore teologico di questa scelta
Sentiamo il bisogno di …
· Formazione più diffusa nelle zone pastorali (rispetto a quella diocesana)
· Sussidi più fruibili con indicazioni precise per reperire altro materiale
· Moduli che permettano di non essere ripetitivi per chi ha più figli e continuare il cammino con i genitori nel tempo della fraternità
· Maggior collaborazione con le parrocchie vicine
· Tempi di gratuità, con momenti insieme tra genitori e figli
· Inserire i ragazzi del Tempo della Fraternità in qualche servizio parrocchiale e pensare un percorso ponte tra il periodo della Fraternità e i Giovanissimi
Proposta Diocesana
Perché le proposte possano essere accolte da una pluralità della nostra Diocesi e per favorire un percorso aperto a tutti, devono avere le seguenti attenzioni:
· Gratuità (la fede è un dono ricevuto)
· Gradualità ( porsi obiettivi realisticamente raggiungibili)
· Leggerezza/Bellezza (oltre l’idea della scuola dell’obbligo, della pretesa che i ragazzi debbano sapere)
· Sostenibilità (misurarsi con le forze presenti in comunità)
· Sinodalità ( camminare assieme)
Alcune revisioni concrete del Cammino
· Sono cambiati i nomi dei vari tempi: Cammino dopo il battesimo, Tempo della scelta, Catechesi con i ragazzi e genitori, Anno dei Sacramenti, Tempo della Fraternità, Percorso della crescita umana e spirituale
· Si pone attenzione a due momenti: dopo la celebrazione del Battesimo e dopo il Tempo della Fraternità
· Per sganciarci dal ritmo della scuola e aiutare i ragazzi nel passaggio al Tempo della Fraternità, l’Eucarestia si celebra alla fine della prima media. Il cammino di conseguenza può iniziare nella seconda elementare
· Alla fine del “Tempo della scelta” i genitori decideranno se aderire al percorso completo per loro e per i loro ragazzi, se far partecipare solo i figli (a loro si chiederà di esserci alla celebrazione dei riti e consegne)
· È stato alleggerito il percorso sia rivedendo riti e consegne, sia dando la possibilità ai genitori di partecipare alle proposte già presenti in parrocchia (Gruppi Famiglia, Ascolto della parola),
· Alle parrocchie viene data la possibilità di pensare ad un percorso in famiglia accompagnato dai genitori, con il supporto di catechisti e della comunità,
· Sono state pensate due proposte per i Sacramenti: la prima celebrando Confermazione e Prima Eucarestia in veglia o nel tempo di Pasqua; la seconda proponendo la Confermazione prima dell’Avvento e la Prima Eucarestia in veglia o nel tempo di Pasqua.
Al termine della presentazione ci siamo trasferiti nel parco dell’ Opsa per vivere il “ GIUBILEO”.
Inizio del Cammino Giubilare : LA FEDE: Presso la Grotta, con il rinnovo delle promesse battesimali e la benedizione dell’acqua
Ricordo di questo luogo: LA CARITA’: All’ingresso pregando per quanti vivono e prestano servizio in questo luogo di carità
Sostando nel Santuario Mariano dell’OPSA: LA SPERANZA pregando di essere abbondanti nella Speranza per testimoniare in modo credibile una Fede gioiosa.
Riconoscenti per quanto condiviso in questo momento diocesano, ritorniamo nelle nostre parrocchie e famiglie passando attraverso la “Porta della Carità”.
(f.c)












